Sasso vagante rompe il parabrezza. Come comportarci
Stiamo guidando la nostra auto quando, all’improvviso un sasso schizza sul nostro vetro, rompendolo. Come dobbiamo comportarci? Di chi è la responsabilità, e chi paga?
Un buono spunto per rispondere a questi interrogativi, viene dal sito www.laleggepertutti.it, dove sono riportate delle linee guida interessanti per affrontare questa situazione.
Innanzitutto chiariamo che il parabrezza è realizzato in cristallo temperato o stratificato: in entrambi i casi è stato studiato e realizzato apposta per tutelare e cercare di limitare i danni alle persone a bordo in caso di rottura, anche nell’evenienza di sassi vaganti: ad esempio la ragnatela che si genera quando si rompe il vetro, evitando che il cristallo si spacchi in migliaia di frammenti, è una protezione non casuale: frutto della particolare lavorazione cui è stato sottoposto il parabrezza.
Tornando al nostro problema iniziale, nel caso il sasso sia stato lanciato dal veicolo che ci precede (che spesso non si riesce ad allertare, facendo fermare il conducente), non è detto che spetti a lui il rimborso del vetro, esattamente come non è detto che la responsabilità cada sull’Ente proprietario o concessionario della strada nell’eventualità -ad esempio- di manto stradale sconnesso: in primis perché -sia per uno che per l’altro caso- provarne la responsabilità è tutt’altro che facile.
Ad ogni modo un tentativo può sempre essere fatto: innanzitutto appuntatetivi la targa del veicolo per poi effettuare una visura al Pubblico registro automobilistico (Pra) in modo da risalire al proprietario: questa operazione – gestita dall’Aci – vi costerà circa 8,83 euro, con consegna in due ore lavorative; successivamente dovrete contattare l’assicurazione del responsabile, effettuando richiesta di risarcimento.
La compagnia attiverà le dovute verifiche, per valutare la responsabilità ma, come vi abbiamo anticipano, in situazioni come queste il risarcimento viene spesso negato.
Nel caso in cui la responsabilità possa ricadere sull’Ente proprietario o concessionario della strada su cui viaggiamo, che per legge ha il dovere di prendersene cura e mantenerla in sicurezza, se non dovesse adempiere ai suoi doveri, il danno potrebbe essere imputabile a lui: se pensate che il vetro rotto sia causato da un cattivo stato della strada, dovreste quindi presentare denuncia e chiedere risarcimento del danno all’Ente competente. Ma vi avvisiamo: spesso le sentenze tendono ad escludere la totale responsabilità degli Enti concessionari per danno causato dalla strada in loro custodia, a causa della natura stessa della strada, difficilmente controllabile, centimetro per centimetro. Semmai la responsabilità dell’ente concessionario della strada potrebbe esserci per un danno causato ai guidatori (indipendente dalla volontà o dalla colpa dell’Ente in questione): il che obbligherebbe comunque a un risarcimento.
Nella maggioranza di casi di sassi vaganti che danneggiano i parabrezza, nonostante ci si rivolga all’assicurazione o si proceda per vie legali, si arriva alla conclusione che nessuno ha responsabilità: né il veicolo che ci precedeva né l’Ente proprietario o concessionario della strada, giustificando l’evento come caso fortuito, per il quale nessuno ha colpe. Dunque toccherà a noi pagare il danno.
Per questo, nel momento in cui stipuliamo una assicurazione è bene inserire la polizza cristalli: basterà così contattare l’assicurazione per riparare o sostituire il vetro danneggiato senza dover pagare nulla, e rivolgendosi ad un centro Puntoglass avremo la certezza della qualità del cristallo e della rapidità di intervento. Senza pensieri.
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