Grandine, attenzione a cosa dice la polizza
L’estate 2019 verrà ricordata sicuramente anche per le forti grandinate che hanno segnato molte regioni del centro nord, con chicchi grandi come albicocche.
Da Torino a Modena, fino a Bologna, il mese di giugno ha visto abbattersi sull’Italia grandinate improvvise e devastanti, tanto da costringere decine di persone a rivolgersi al pronto soccorso, causando purtroppo anche il decesso di una di loro.
Anche i danni sono stati devastanti, in primis all’economia, con l’agricoltura gravemente colpita, e numerosi danni anche a beni immobili, soprattutto a tetti e finestre.
Come prevedibile, anche auto, camion e tutti gli altri mezzi di trasporto, hanno subito i devastanti effetti di questi ‘sassi’ piovuti dal cielo, con vetri auto distrutti e carrozzerie inesorabilmente segnate da questa sorta di bombardamento.
Purtroppo per alcuni proprietari di veicoli, al danno si è unita la beffa, infatti sebbene stipulata, la polizza cristalli può intervenire solo nel caso in cui sia prevista espressamente come causa di rottura dei vetri anche l’evento naturale, diversamente bisognerà pagare di tasca propria la sostituzione del vetro, a meno che non si abbia anche l’assicurazione per gli eventi atmosferici che, in Italia, avrebbero solo il 12% degli assicurati, per un costo di circa 150 euro all’anno, stima valutata ovviamente secondo il modello dell’auto.
Qualora, invece, non si fosse in possesso -o non rispondesse- la polizza cristalli in caso di grandine, ma è presente la copertura assicurativa contro gli eventi atmosferici, anche il costo del cristallo rientra nel danno totale per il quale è previsto il rimborso
Ovviamente l’assicurazione legata agli eventi atmosferici copre anche i danni alla carrozzeria.
Dunque sta al singolo assicurato decidere se abbinare alla polizza RCA anche questa clausola oltre a quella cristalli, che noi di Puntoglass consigliamo sempre.