
Oscurare i vetri dell’auto: come si fa? è possibile? Quanto costa?
Ci sono molti motivi che ci possono spingere ad oscurare i vetri posteriori dell’auto: maggiore protezione dai raggi solari, per i passeggeri, i nostri bambini, eventuali merci ma anche per gli interni dell’auto o per privacy, ma anche per mantenere più fresco l’abitacolo durante le stagioni più calde o per semplici aspetti estetici.
Ma è legale? come si fa? E quanto costa?
Prima di tutto sappiate che anche se l’auto non è omologata con vetri oscurati è possibile farlo successivamente ma solo per i vetri posteriori e il lunotto, come previsto dalla normativa dedicata, non sono modificabili i vetri anteriori, compreso il parabrezza.
I metodi di oscuramento dei cristalli sono sostanzialmente due: il primo e più economico prevede l’applicazione di pellicole specifiche direttamente sui vetri, il secondo, più costoso, prevede la sostituzione dei cristalli chiari con vetri già scuri senza applicazione di pellicole.
Come anticipato, il primo sistema prevede l’applicazione di fogli oscuranti -è possibile anche sceglierli in base alla gradazione preferita, da più chiara a molto scura- direttamente sui cristalli prescelti, ed è possibile farlo da soli o in officine specializzate come quelle di Puntoglass, garanzia di alta qualità anche nell’oscuramento vetri.
Nel caso però preferiate fare da soli, potete scegliere di acquistare fogli singoli o rotoli, oppure su internet potete appoggiarvi a siti specializzati come windowtintcar.com dove mettendo marca, modello e anno della vostra vettura, potrete acquistare le pellicole pretagliate su misura per la vostra auto, potendo sempre scegliere il livello di oscuramento delle stesse, non vi resterà dunque che montarle sulla vostra vettura seguendo le indicazioni che riceverete insieme all’ordine o guardando qualche tutorial su internet.
In media, il costo per un rotolo o i fogli necessari per l’oscuramento di tutti i vetri posteriori del veicolo varia da 50,00 a 100,00 euro, a seconda della tipologia scelta, con l’aggiunta della manodopera necessaria per il montaggio; in un centro specializzato il costo totale potrà essere tra i 200 e i 250 euro; rivolgersi direttamente ad un centro specializzato Puntoglass, lasciando agli esperti il compito di provvedere a tutto, in realtà vi costerà sostanzialmente la stessa cifra, le pellicole hanno una durata di 20 anni e sono coperte da garanzia per ben 10 anni, in pratica per l’intero ciclo di vita dell’auto.
La sostituzione delle pellicole è soprattutto determinata dall’usura, che è influenzata molto da quanto l’auto è esposta in particolare al sole e agli altri genti atmosferici, per questo vi consigliamo di affidarvi a un centro Puntoglass dove le pellicole sono garantite.
La durata è il principale vantaggio della sostituzione dei vetri chiari con i cristalli oscuri -anche in questo caso ti consigliamo di rivolgerti ad un centro Puntoglass-, che però è molto più costosa con il prezzo che però lievita parecchio dato che, solo il lunotto di una citycar raggiunge tranquillamente i 400 euro, portando la spesa per la sostituzione di tutti i cristalli anche oltre i 1.000, è chiaro dunque che l’applicazione di pellicole oscuranti sia decisamente più economica, realizzando lo stesso risultato.
Tornando a parlare delle norme che regolano la possibilità di oscurare i vetri dell’auto, troviamo alcuni approfondimenti sul sito laleggepertutti.it dove viene specificato che la materia è regolata sia dal diritto interno e sia dal diritto comunitario: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiarito che – in applicazione del principio della libera circolazione delle merci [1] – non si può vietare di commercializzare in Italia un prodotto che ha ottenuto già l’approvazione di un altro Stato membro e che dunque può circolare liberamente all’interno del suo territorio [2].
Pertanto vanno considerate lecite le pellicole applicate sui vetri laterali posteriori e sul lunotto, a condizione che siano approvate da altri Stati comunitari o che fanno parte dello spazio economico europeo.
I requisiti di regolarità delle pellicole oscuranti sono i seguenti:
1) sulle pellicole deve essere visibile il marchio identificativo del loro costruttore
2) la pellicola deve essere omologata per il vetro sul quale viene applicata ed è necessario possedere il relativo certificato di omologazione
Quanto alla normativa comunitaria, dalle direttive in tema di vetri di sicurezza [3], specchi retrovisori [4] e capo di visibilità anteriore [5] deriva che non possono essere applicate pellicole oscuranti sul parabrezza e nemmeno sui vetri laterali anteriori – a causa della necessità di garantire al conducente una visuale di almeno 180° – mentre possono esserlo sul lunotto posteriore, sempre che vi siano specchi retrovisori esterni tanto a destra quanto a sinistra.
La violazione di queste disposizioni comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 84 euro a 335 euro [6]. Questo perché l’illegittimo utilizzo della schermatura rende il mezzo sul quale essa è stata installata difforme da quanto previsto dal regolamento del Codice della Strada.
È importante ricordare che l’utilizzo delle pellicole adesive sui vetri dell’auto non determina l’aggiornamento della carta di circolazione.
Come sempre è meglio sapere prima quanto può servire per rispettare le leggi e permetterci di viaggiare in assoluta sicurezza.
[1] Art. 28-30 del Trattato istitutivo della Comunità europea.
[2] Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Protocollo n. 1680/M360 del 2002.
[3] Direttiva 92/22/CE.
[4] Direttiva 71/127/CE.
[5] Direttiva 77/649/CE.
[6] Art. 71 comma 6 del Codice della strada.